La Fondazione Ignazio Buttitta è stata costituita il 4 luglio 2005. Intestata al celebre poeta dialettale di Bagheria, essa nasce per volontà del figlio Antonino Buttitta, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo. L’Assemblea Regionale Siciliana, con Legge Regionale n. 2 del 4 marzo 2005, ne ha successivamente riconosciuto l’istituzione. La Fondazione non persegue fini di lucro e si propone come prescritto dall’art. n. 1 dello Statuto: “la tutela, lo studio e lo sviluppo della cultura siciliana in tutti i suoi aspetti storici, sociali, artistici e antropologici”. Per il raggiungimento dei suoi scopi promuove conferenze, congressi, mostre, assegna borse di studio, favorisce attività didattiche per studenti di ogni ordine e grado, sostiene ricerche d’archivio, ricerche sul campo e rilievi fotografici e audiovisuali sulla cultura orale e materiale, assumendosi ogni iniziativa di natura editoriale ritenuta coerente con le proprie ragioni istitutive. Inoltre, al fine di ampliare la gamma dei servizi offerti e di favorire la diffusione delle conoscenze, la Fondazione instaura rapporti di collaborazione e scambio con enti e organismi pubblici e privati. La Fondazione è dotata di un proprio patrimonio artistico e librario e, segnatamente, di oggetti di arte popolare, frutto delle donazioni. La sede legale della Fondazione è la casa natale di Ignazio Buttitta a Bagheria, la sede operativa è in via Giovanni di Giovanni 14 a Palermo, dove è anche custodito l’Archivio delle opere di Ignazio Buttitta. La Biblioteca della Cultura Siciliana e parte gli Archivi Audiovisuali sono allocati nei locali al primo piano di Palazzo Tarallo, via delle Pergole 74 a Palermo, concessi in comodato d’uso gratuito dal Comune di Palermo, la Galleria delle arti popolari è allestita presso l’ex Convento dei Cappuccini di Geraci Siculo. La Biblioteca della Cultura Siciliana raccoglie una significativa dotazione patrimoniale di volumi concernenti la storia, la società, la lingua, la letteratura e la cultura tradizionale siciliana e italiana. A questi volumi si affianca il patrimonio librario messo a disposizione dal Folkstudio di Palermo, da Antonino e Ignazio Buttitta, dalle case editrici Sellerio e Thule. La Fondazione Ignazio Buttitta ha creato la Galleria delle arti popolari siciliane annessa al Museo Etnoantropologico delle Madonie, sito presso l’ex Convento dei Cappuccini di Geraci Siculo (PA). Fra le altre cose, la galleria ospita beni donati da Antonino Buttitta, parti di carretto siciliano, pupi siciliani e napoletani e relative scene teatrali, veline serigrafate per agrumi. La Fondazione ha acquistato negli anni un’importante collezione di tavole dipinte dal pittore di carretti bagherese Emilio Murdolo con scene di paladini, pupi di Gaetano Celano e Antonio Bumbello e cartelli riferiti a episodi della storia dei Paladini di Francia.
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